Storia di un cavallaro e La carne equina ripercorrono la storia della famiglia Masina e dell'imprenditore
e autore di Lonato del Garda.
Virginio Masina offre così uno spaccato interessante della vita del Comune bresciano durante la seconda metà del Secolo scorso.
Virginio Masina, Storia di un cavallaro – Parte terza
Il cavallaro, secondo il Dizionario della Lingua Italiana, è chi conduce i cavalli. Secondo Virginio Masina un cavallaro è molto di più di un conducente, è una persona che vive quasi in simbiosi con il cavallo stesso. Questo testo autobiografico, tratta della storia di un uomo che del cavallo ha fatto il senso della sua vita e dal cavallo ha imparato molto per comprendere l’uomo e i fatti della vita. Il dipinto sulla copertina del libro raffigura nonno Angelo a sinistra e papà Rinaldo a destra.
Prefazione del Professor Agostino Garda:
"Scrivere non è facile! Ne so qualcosa perché nella mia lunga carriera
di insegnante ho incontrato decine di alunni bloccati davanti ad un foglio bianco.
Dapprima evitavano la traccia di letteratura perché richiedeva conoscenza e
capacità interpretativa, poi scartavano l'argomento storico dato che
l'approssimazione era spesso la loro caratteristica di studio.
Rischiavano col titolo di attualità sommando ovvietà a pensieri scontati,
avendo bandito i quotidiani dalle loro frequentazioni.
...
In sintesi: scrivere è difficile per chi non sa "cosa scrivere". Eppure scrivere è
fondamentale se si vuol togliere volatilità alla parola per assegnarle
certezza e durevolezza. Virginio Masina, imprenditore di successo, invece
sa cosa scrivere, come scrivere e, di conseguenza, è pure autore, ed autore
prolifico. Non di libelli, ma di opere corpose per contenuto ed ampiezza
d'indagine. Dove trovi tempo ed 'energia, qualcuno se lo chiede, non si sa.
O meglio, la domanda è solo retorica tanto che chi conosce l'autore
possiede risposta certa. Masina scova spazio e forza per regalarsi e
regalarci libri perché la sua vita è stata, e continua ad esserlo, un'avventura.
Le avventure non possono essere tenute solo per sé ... sarebbe egoismo.
Vanno raccontate, condivise con chi ha interessi affini, con chi vuol
sapere e ca-pire. Proposte anche con chi le vuol contestare. Difatti il
termine "avventura" non tragga in inganno. Nello specifico non ha senso di
romanzesco o fantastico, ha significato di molteplicità di eventi, di
situazioni variegate, di alti e bassi. Avventura come vita. Masina, come
già nella prima parte di "Storia di un cavallaro", anche in questa "Parte seconda"
(di mezzo ci sta l'altra opera sulla carne equina) racconta la sua vita, ma non solo.
L'importante volume prende le mosse proprio là dove s'era chiuso il primo,
alla fine degli anni Settanta, attraversa il decennio successivo, poi gli
anni Novanta, gira la boa del millennio fino ai nostri giorni. Se l'ordine
cronologico è la prima struttura organizzativa del volume, non si pensi
che lo stesso si riduca ad un'elencazione cronacistica dei fatti che hanno
costituito la vita di Masina. Partendo da questi l'autore alza l'asticella
d'indagine e dispiega acute analisi storiche, sociali, economiche, politiche
che riguardano il nostro Paese e pure tutto il Mondo con al centro sempre
il CAVALLO. Amato, ricordato, apprezzato, maltrattato da logiche e burocrazie
incomprensibili, commerciato, venduto, consumato. Talvolta si ha l'impressione
che l'autore, nella sua vita personale ed imprenditoriale, sia stato e sia un
eroe senza macchia e senza peccato (ma tutti ne abbiamo e pure lui ne avrà di
suo) che lotta contro i poteri forti, talvolta ostili, contro norme e leggi e
prassi prescritte ma insormontabili quanto poco sensate. Non è mia intenzione,
non avendone nemmeno le competenze, esprimere giudizio di merito sulle posizioni
di Masina che acquistano, talvolta, il sapore di denuncia verso un sistema che
agisce per salvaguardare interessi propri. Ecco ne deriva che il libro può essere
accostato e letto su diversi piani. Chi vorrà potrà trovarvi la saga della
famiglia Masina: moglie, figli e amici, con lui protagonisti. Altri riusciranno
a rivisitare trent'anni di storia nazionale e mondiale. Qualcuno saprà
ripercorrere un tracciato di politica socioeconomica. Non mancano, perfino,
giudizi che attengono alla psicologia, applicata o asservita al sistema,
quando si parla di volontà di manipolazione delle menti. Uno scritto, quindi,
di libertà, perché Virginio Masina è un uomo libero e fiero, un uomo di successo
che parla di sé e del suo percorso nel mondo, senza vanteria né autocelebrazione,
senza egoismi ... anzi con provata attenzione reale a chi meno ha. Pagine di
concretezza che, partendo dalle origini, sono proiettate al futuro. Anche laddove
affiora la nostalgia per un mondo che non c'è più, la malinconia non è padrona,
anzi, contro le amarezze vince la speranza."
Professor Agostino Garda
Di seguito "LA BREVE STORIA DELL'EQUINO" divisa in tre capitoli:
Da anni ormai sono sicuro che l'umanità sia continuamente, e spesso rigidamente, sottoposta al controllo e alla manipolazione della propria mente. Basti pensare a quello che operano su di noi i mass media, i mezzi di comunicazione di massa, che, attraverso subdole forme di influenza psicologica, condizionano le nostre vite.
La carne equina. Storia, caratteristiche e griglia di classificazione è un libro che possiamo definire una sorta di enciclopedia del
cavallo, per quanto riguarda la carne e i suoi tagli, tracciando un profilo del rapporto millenario tra questo animale e l'uomo. L'autore,
nel suo secondo volume, propone una sintesi di analisi e classificazione scientifica delle specie equine. Il testo nasce da una esperienza,
lunga una vita, appresa sul campo a costante contatto con il cavallo e la sua carne.
Sono disponibili le traduzioni in inglese, in spagnolo e in polacco del libro La carne equina, scritto da Virginio Masina.